La legge di stabilità per l’anno 2016, Legge 208 del 28 dicembre 2015 pubblicata in GU il 30 dicembre 2015, ha prorogato per l’anno 2016 le agevolazioni fiscali riguardanti i lavori di ristrutturazione edilizia e il collegato bonus mobili.
Quindi:
– su tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi i lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, la detrazione fiscale è pari al 50% delle spese sostenute e documentate;
– su tutti gli interventi miranti al miglioramento energetico dell’edificio, nonché relativi all’adozione di misure antisismiche, la detrazione fiscale è pari al 65% delle spese sostenute e documentate.
Il legislatore, inoltre, anche per l’anno 2016 ha confermato il “bonus mobili”.
Si tratta della possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi
elettrodomestici di classe energetica superiore alla A+. Condizione per poter beneficiare del bonus mobili è che i mobili e gli
elettrodomestici servano all’immobile oggetto della ristrutturazione. Quindi, il bonus mobili è imprescindibilmente legato ai lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Ricordiamo le principali condizioni per poter fruire delle detrazioni fiscali.
– I lavori oggetto dell’intervento edilizio devono essere configurati come manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, recupero del patrimonio edilizio, risanamento conservativo. I
lavori di manutenzione ordinaria, invece, sono ammessi all’agevolazione sono se riguardano parti comuni di edifici condominiali.
– Le spese devono essere sostenute nell’arco dell’anno 2016 e devono essere tutte documentate da fattura. La fattura deve essere saldata a mezzo bonifico bancario parlante, uno speciale format
che prevede l’inserimento del codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o partita Iva della ditta che esegue i lavori, la causale che trattasi di lavori di
ristrutturazione edilizia.
– Il limite di spesa entro cui poter usufruire della detrazione fiscale è di euro 96.000.
Per quanto riguarda, invece, il bonus mobili, il limite di spesa è di euro 10.000 e il pagamento può avvenire, oltre che con bonifico bancario parlante, anche a mezzo carte di debito o di credito, mentre è escluso l’utilizzo del contante e di assegni.
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